Quest’opera è un omaggio a Giorgio De Chirico e al concetto di “metafisica” applicato all’arte, il cui scopo non è rappresentare le cose così come sono, ma mostrare il lato insolito e misterioso che si cela dietro l’apparente banalità della vita quotidiana. Il manichino sartoriale, privo di orecchie, occhi e bocca, evoca l’impossibilità di comunicare di un’umanità che rischia di disumanizzarsi, mentre la climber, con la sua forza, personifica una solitudine eroica ed epica.